Parrocchia Prepositurale Collegiata
Diocesi di Milano - Zona Pastorale IV - Busto Arsizio (Va)
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Giubileo 2025
Le Parrocchie di Busto Arsizio parteciperanno al Giubileo a Roma,
insieme a tutti i pellegrini ambrosiani, con l’Arcivescovo Mons. Delpini
nei giorni 14 – 15- 16 marzo prossimi.
Le norme per ottenere l’indulgenza plenaria
L’indulgenza, dono senza prezzo della misericordia divina, è uno dei “segni” peculiari degli Anni giubilari. in occasione
del prossimo Giubileo, per volontà del Santo Padre, la Penitenzieria «intende spronare gli animi dei fedeli a desiderare e
alimentare il pio desiderio di ottenere l’indulgenza» e per questo ha stabilito alcune prescrizioni e linee guida per i
pellegrini.
Potranno ricevere l’indulgenza, con la remissione e il perdono dei peccati, tutti i fedeli «veramente pentiti», «mossi da
spirito di carità», «che, nel corso del Giubileo, purificati attraverso il sacramento della penitenza e ristorati dalla
Santa Comunione, pregheranno secondo le intenzioni del Sommo Pontefice.
I fedeli, “pellegrini di speranza”, potranno ottenere l’indulgenza intraprendendo un pellegrinaggio verso qualsiasi luogo
sacro giubilare, verso almeno una delle quattro Basiliche Papali Maggiori di Roma, in Terra Santa o in altre circoscrizioni
ecclesiastiche, e prendendo parte a un momento di preghiera, celebrazione o riconciliazione. Un’altra modalità per
conseguire l’indulgenza saranno, certamente, le «opere di misericordia e di penitenza, con le quali si testimonia la
conversione intrapresa
La Chiesa italiana invita
a pregare per il Papa
La Presidenza della CEI ha invitato le comunità ecclesiali a
pregare per Papa Francesco, ricoverato da venerdì 14
febbraio al Policlinico A. Gemelli. L’Ufficio Liturgico
Nazionale ha preparato alcune intenzioni di preghiera da
inserire nelle Celebrazioni Eucaristiche e nella Liturgia delle
Ore. Le Chiese in Italia, dunque, invocheranno il Signore
affinché “Papa Francesco, con l’aiuto della sua
misericordia, trovi sollievo nella sua sofferenza”,
sperimentando “la solidale vicinanza della comunità
cristiana”, e perché “ristabilito in salute, continui la sua
missione a servizio della Chiesa”.